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Marshall, George Catlett.

Generale e uomo politico statunitense. Iniziò la carriera militare combattendo nella prima guerra mondiale come addetto in Francia al comando del generale Pershing. Ancora aiutante di Pershing negli anni 1919-24, fu in seguito istruttore della Scuola di perfezionamento militare e vicecomandante della Scuola di fanteria (1933). Nel 1939 entrò a far parte dello Stato Maggiore americano e ben presto ne assunse la direzione, mantenendo l'incarico fino al 1945. Durante la seconda guerra mondiale decisivo fu il suo contributo nella riorganizzazione dell'esercito e nella valorizzazione dell'aviazione. Dopo alcune missioni diplomatiche in Oriente e in Occidente, nel 1947 divenne segretario di Stato del presidente Truman. In quel periodo ideò un piano di aiuti economici ai Paesi dell'Europa, noto come Piano M. Nel 1948 divenne presidente della Croce Rossa americana e con l'inizio della guerra di Corea (1950) fu chiamato a ricoprire la carica di segretario alla Difesa. Durante il primo anno di incarico diede grande impulso a un piano di rafforzamento e rinnovamento delle forze armate americane; si dedicò poi a un programma di aiuto militare ai Paesi alleati (Uniontown, Pennsylvania 1880 - Washington 1959). ║ Piano M.: nome di un programma di aiuti economici ideato, per conto del Governo degli Stati Uniti durante la presidenza di Truman, dal generale M. Detto anche European Recovery Program, il progetto fu adottato dagli Stati Uniti con una legge apposita, datata 2 aprile 1948, che prevedeva una durata degli aiuti economici di quattro anni agli Stati europei che maggiormente erano stati danneggiati nella seconda guerra mondiale. In questo lasso di tempo si prevedeva che questi Paesi avrebbero potuto riequilibrare le loro bilance commerciali e recuperare l'autonomia economica. L'amministrazione del piano fu affidata a due enti appositamente creati: l'ECA (European Admistration Cooperation), americano, con la funzione di distribuire i crediti e l'OEEC (Organization for European Economic Cooperation), europeo, con il compito di ripartirli tra i vari Stati. L'Export Import Bank amministrava i prestiti negoziati fra l'ECA e i Governi interessati. Gli aiuti potevano essere utilizzati dai Governi, previo un accordo con gli Stati Uniti, per determinati scopi: la ricostruzione, la lotta contro il pericolo di inflazione, la creazione di nuove fonti di ricchezza. Ogni Paese disponeva dell'85% dell'aiuto accordato a titolo gratuito e il restante 15% veniva accordato a titolo di prestito a lunga scadenza. 17 Paesi europei beneficiarono del Piano M. La contropartita che gli Stati Uniti chiesero all'Europa fu una cooperazione economica e politica con gli Stati Uniti.